RAGUSA. «Il commissario Montalbano, è sicuramente una risorsa indispensabile per la provincia di Ragusa e per tutta la Sicilia». Ne è convinto Giovanni Occhipinti, vicepresidente di Forza Italia in Sicilia, il quale in una nota afferma che «la politica e le istituzioni si devono stringere attorno al territorio della provincia di Ragusa». È chiaro che Occhipinti non si riferisce solo alle istituzioni pubbliche, ma anche alle associazionismo cominciando da Federalberghi. Per Occhipinti l’allarme lanciato qualche giorno fa dal produttore Carlo degli Esposti che voleva fare traslocare il commissario più popolare d’Italia dalla Sicilia alla Puglia non deve esistere. «Il territorio della provincia di Ragusa, ma non solo, l’intera Sicilia in questo momento ha bisogno di maggiore visibilità. Credo che il fenomeno Montalbano, bandiera della Sicilia in Italia e nel mondo, come dice il coordinatore regionale Enzo Gibiino, debba rimanere qui da noi». Giovanni Occhipinti aggiunge ancora: «A maggior ragione oggi, con la provincia di Ragusa in aumento per presenze turistiche. In questi anni il commissario Montalbano ha dato grande visibilità a questa zona e ciò non può assolutamente finire. Del resto la fiction continua a collezionare telespettatori, sfiorando ascolti da capogiro. Montalbano è dei siciliani e deve rimanere tale».
La Regione Sicilia con il suo governatore Crocetta ha intrapreso il dialogo con la Palomar, produttrice del commissario Montalbano. Ed il Governo ha intenzione di tutelare le produzioni cinematografiche in Sicilia con un ddl. Sul «caso Montalbano», dice la sua anche il deputato regionale dell’Udc, Orazio Ragusa, che lancia una proposta: «I sindaci dei comuni iblei, sotto la regia e la spinta politica dell’ex Provincia regionale, oggi Libero consorzio comunale, guidato dal commissario straordinario Floreno, formalizzino subito una proposta per ottenere i finanziamenti necessari dall’assessorato regionale ai Beni culturali. Non è neppure da escludere la nascita di un vero e proprio consorzio tra sindaci finalizzato alla risoluzione di questo problema attraverso una mirata raccolta di fondi. E il Comune di Scicli metta già ora a disposizione un locale in cui realizzare il museo di Montalbano, avanzando richiesta per attingere i fondi dalla Regione».
Anche il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, dice la sua: «Il successo di questo sceneggiato ha reso celebri i nostri meravigliosi paesaggi e spinto molti turisti a venire qui: godere dei luoghi dell’amata fiction è, per molti una vera emozione. Per le nostra economia, una boccata di ossigeno e di speranza. Ecco perché esprimiamo gratitudine. I sindaci ci riuniremo lunedì nell’aula consiliare del Comune di Santa Croce Camerina, alle ore 17, per concordare uno scritto che affermi la nostra intenzione di non interrompere il rapporto con la Produzione della fiction. Ribadiremo il nostro massimo impegno, certi di interpretare le voci dei nostri concittadini, a non lasciare che Montalbano calchi altre spiagge o viva in altre architetture che non siano le Iblee, ormai simbolo della Vigata immaginata da Camilleri».
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