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Edison si rafforza ed entra nell'eolico offshore con Wind Energy Pozzallo

Avrà il 50 per cento della società che ha il progetto per un impianto flottante

Marco Stangalino

Edison accelera sulla crescita nelle energie rinnovabili ed entra nell’eolico offshore. Il gruppo guidato da Nicola Monti ha sottoscritto un accordo con con Blunova (Gruppo Carlo Maresca) per lo sviluppo congiunto di un progetto di eolico offshore flottante in Italia. Si tratta di una «partnership per lo sviluppo di un progetto ambizioso e particolarmente innovativo», afferma Marco Stangalino (nella foto), vice presidente e direttore power asset di Edison.

L’accordo con Blunova, società attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti da fonte rinnovabile, consente a Edison di entrare in Wind Energy Pozzallo acquisendo il 50% delle relative quote. Questa operazione consente ad Edison di “accelerare il suo piano di crescita nelle energie rinnovabili, che prevede di portare la capacità green del gruppo dagli attuali 2 Gw a 5 Gw al 2030», prosegue Stangalino.

Wind Energy Pozzallo è titolare di un progetto per lo sviluppo di un parco eolico offshore flottante, per una potenza installata pari a 975 Mw al largo di Pozzallo in Sicilia, a oltre 25 chilometri dalla costa, attualmente in fase di autorizzazione presso il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. L’impianto eolico offshore contribuirà significativamente ai target nazionali di crescita di nuova capacità rinnovabile installata e alla decarbonizzazione della produzione elettrica, evitando, secondo alcune stime, l’emissione di oltre 780.000 tonnellate l’anno di Co2.

La realizzazione dell’impianto, inoltre, consentirà di generare un positivo impatto economico, sia durante la costruzione, la cui durata è prevista in un periodo di tre anni, e sia in fase operativa e di manutenzione pari ad almeno un trentennio. Wind Energy Pozzallo, che non ha dipendenti diretti, si avvarrà delle competenze professionali di Edison e Blunova per il prosieguo della fase di autorizzazione e per l’esecuzione degli studi di ingegneria progettuale. Edison è «fortemente impegnata a sviluppare innovazione - conclude Stangalino - al servizio della transizione energetica e degli obiettivi di decarbonizzazione».

L’operazione con Blunova è perfettamente in linea con il piano strategico di Edison al 2030 che prevede dieci miliardi di investimenti, di cui circa la metà sono destinati allo sviluppo di fonti rinnovabili. Nel settore della produzione elettrica, in particolare, il gruppo punta ad arrivare al 2030 con 5 Gw di capacità rinnovabile installata tra eolico, fotovoltaico e idroelettrico, rispetto agli attuali 2 Gw; almeno 2 nuovi impianti termoelettrici di ultima generazione ed almeno un sistema di cattura della Co2, da installare entro il 2035.

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