È partito dall’area di servizio di Termini Imerese il corteo di trattori e camion che, nell’ambito della protesta degli agricoltori, ha percorso la statale 113 fino a Cefalù. Allevatori e agricoltori protestano anche per i rincari delle materie prime e del gasolio che non sono accompagnate da misure di sostegno per il loro lavoro e da un aumento dei prezzi di vendita. Le proteste degli agricoltori del movimento «La Sicilia alza la voce» si svolgono con i trattori in diverse zone della Sicilia.
Un presidio si trova a Modica. «Gli agricoltori - dichiara il portavoce provinciale ragusano Giovanni Arato - ed i consumatori sono stati traditi dalle istituzioni regionali, dal governo centrale, dalla Comunità Europea. Non è ammissibile tornare ad interloquire con chi ha già tradito in passato e continua a ricattare gli agricoltori. Per questo motivo, memori delle esperienze passate, riteniamo vano e addirittura deleterio, incontrare e sedersi al tavolo di chi avrebbe dovuto tutelarci ed invece ha preferito venderci». In provincia di Ragusa non viene riconosciuta nemmeno una leadership nazionale della protesta. «Apprendiamo dagli organi di stampa che tale Danilo Calvani sarebbe il leader nazionale della protesta dei trattori. Per quanto ci riguarda, anche memori dell’esperienza vissuta nel 2013, ci teniamo a precisare che non riconosciamo assolutamente alcun leader né nazionale né regionale autoproclamatisi tali nell’attuale protesta dei trattori, nata spontaneamente sulla scia delle manifestazioni dei colleghi francesi e tedeschi»., si legge in una nota degli agricoltori e allevatori di Ragusa.
Nel video di Matilde La Placa la protesta a Termini Imerese: parlano due agricoltori, Salvatore Cappadonia e Giuseppe Mesi, e il sindaco di Termini, Maria Terranova
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