Doppio appello, uno del sindaco Roberto Ammatuna ed uno del segretario della Ust-Cisl Ragusa-Siracusa Vera Carasi, per salvare il finanziamento di messa in sicurezza del porto di Pozzallo pari a 77 milioni di euro. Somma che rischia di andare perduta se non arriva in tempi brevi, anzi brevissimi, una firma da Palermo, quella del commissario liquidatore dell’Irsap, Achille Piritore, cui è stato affidato dalla Regione il compito di curare le procedure di liquidazione dei consorzi Asi per la Sicilia orientale. Il commissario dovrebbe dare l’assenso all’utilizzo di una superficie di 10 mila metri quadrati nella zona Asi di Pozzallo da adibire ad area di cantiere nella fase dei lavori per la messa in sicurezza delle opere marittime esistenti. È l’ultimo tassello che manca alla redazione del progetto, finanziata con 1 milione di euro dalla Regione, a cui si lavora da tre anni con diciotto incarichi specialistici. «Non è concepibile l’attesa di settimane – dichiara Vera Carasi – per una firma che dovrebbe sbloccare tutto. Occorrerebbe portare avanti un progetto sostenibile di sviluppo per il territorio provinciale che ha ricadute per l’intero Sud Est e, quindi, anche per la provincia di Siracusa. Sulle infrastrutture occorre redigere un patto complessivo fra sindacati, associazioni datoriali ed istituzioni». A sollevare la questione il sindaco Ammatuna: «È impensabile quanto sta accadendo - afferma –, il porto di Pozzallo è cresciuto più di tutti in termini di movimentazione di mezzi e di passeggeri. Oggi è un porto nazionale: attendiamo solo una firma del commissario su un documento redatto già dagli uffici». Le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, per complessivi 397 milioni di euro, sono destinate ai porti di Marettimo, Isola delle Femmine, Sant’Agata di Militello, Marsala, Trappeto, Rinella-Leni, Portopalo di Capo Passero e Pignataro-Lipari. Abbiamo cercato di contattare il commissario Piritore ma è stato impossibile sentirlo.