A Modica i quartieri del centro storico sono sempre meno popolati. Su 5.661 edifici censiti, ben 2.174 sono vuoti. È il risultato di una mappatura, organizzata dal gruppo Modicaltra, con la collaborazione dei cittadini dei quartieri interessati.
Un lavoro, durato per tutto il 2021, fatto strada per strada, porta per porta. Dalle piccole vie di Modica Alta, scendendo, scalino dopo scalino, fino a Modica bassa. Su una mano una mappa, sull’altra una tabella in cui classificare gli edifici: abbandonati, inutilizzati, ruderi. Un anno di mappatura che ha fotografato lo stato di una parte della città. Il risultato non lascia spazio a dubbi: quasi il 40 per cento di immobili non utilizzati.
“A Modica - dicono i promotori dell'iniziativa - assistiamo a nuove espansioni edilizie mentre gli abitanti diminuiscono. Ci è sembrato opportuno, in un ottica propositiva, partire da una 'fotografia' dell’esistente e i dati restituiscono numeri allarmanti di edifici vuoti per il solo centro storico. Se abbiamo così tanti vuoti, perché continuare a costruire e consumare nuovo suolo? Su questo tema vorremmo aprire un dialogo con la città e gli abitanti dei quartieri”.
Adesso è partita anche stata aperta anche una raccolta di firme (aperta fino al 31 luglio) sottoscrivere la proposta di "Regolamento sull'amministrazione condivisa dei beni comuni” da sottoporre al consiglio comunale. L'idea è quella di dotare Modica di uno strumento che tuteli e consenta a tutti la fruizione dei beni comuni a partire da spazi abbandonati e sottoutilizzati.
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