Stop alla continuità territoriale nell’aeroporto di Comiso. Dal 16 ottobre cessano i voli per Roma e Milano con tariffe agevolate per i residenti in Sicilia. Il servizio era stato aggiudicato ad Alitalia con bando Enac ed era iniziato il 18 dicembre scorso. Ora, con la cessazione di Alitalia, tutto si ferma. Per ben tre volte, Enac ha indetto un bando a inviti, rivolto alle compagnie che operano in Sicilia. Le gare sono andate deserte. Il servizio avrebbe dovuto essere aggiudicato per i sette mesi invernali, non certo il migliore per la mobilità aerea. Forse anche per questo nessuna compagnia ha presentato delle offerte. L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, analizza le possibili cause e guarda al futuro: «Abbiamo lavorato nei mesi scorsi – spiega - prendendo parte ai tavoli con Ministero dei Trasporti, Enac e Soaco, per scongiurare l’interruzione della continuità territoriale da Comiso. Erano stati invitati a partecipare alla procedura tutti i principali vettori dell’Italia meridionale ma, probabilmente anche per la crisi della mobilità dovuta alla pandemia, il mercato fatica a venire incontro all’opportunità offerta da questo bando di soli 7 mesi. Confidiamo in una accelerazione sul nuovo bando che, del resto, potrà coincidere con la definitiva ripresa del trasporto aereo». I vertici di Soaco, la società di gestione dell’aeroporto non si arrendono. Il presidente Giuseppe Mistretta e l’ad Rosario Dibennardo affermano: «I collegamenti con Milano restano attivi con i voli Ryanair su Bergamo e Milano Malpensa. Lavoreremo per assicurare il servizio per Fiumicino. C’è la possibilità di utilizzare i fondi ex Insicem come incentivo alle compagnie, come stabilito dal protocollo stipulato tra Soaco e iLibero Consorzio di Ragusa: è un’attrattiva forte per le compagnie low cost, per accrescere le rotte sul nostro scalo».