Il turismo della provincia di Ragusa in piena crisi. Il settore ha registrato un calo dell’80,4 per cento di incassi da turisti stranieri e del 75,5 per cento da turisti italiani, con dati superiori alla media nazionale. Lo rende noto l’ufficio di studi di Confcommecio dedicato al turismo. «Il settore, non fatturando alcunché, si sta spegnendo e sta morendo - ha detto il presidente di Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo - il governo ha messo in campo soltanto una serie di promesse ma le aziende vanno sostenute immediatamente. Il governo ha preso degli impegni che vanno onorati subito, altrimenti queste aziende chiuderanno». Il Covid, in provincia di Ragusa, è costato al turismo una perdita di circa 15-20 milioni di euro a fine anno (compreso l'indotto) rispetto ai 2-3 del 2019. «Dobbiamo pensare che quando il turismo ripartirà - ha aggiunto Dibennardo - andrà fatto un ampio lavoro di recupero fiscale così che ci si possa ricapitalizzare e rimettere in piedi. Servono i corridoi sanitari: se si fermano i viaggi per business e leisure si fa morire il comparto».