L'ex Mercato di Ispica diventerà un sito polifunzionale con attività commerciali, spazi culturali e di incontro per la città. L'amministrazione Muraglie annuncia il futuro dell'ex Mercato, realizzato negli anni Trenta del secolo scorso sulla fattispecie di quello di Ortigia a Siracusa. Esso rappresenta uno dei luoghi di maggiore interesse per la città di Ispica. Attualmente è chiuso perchè il Comune ha concluso il contratto con la ditta che ha utilizzato la struttura per attività di ristorazione. Da quasi un mese i cancelli sono chiusi, la struttura ed ogni attività è ferma. Protestano i turisti, lo stesso fanno le guide turistiche lamentando che le comitive sono costrette a rimanere fuori e sottolineando come sia inconcepibile che un bene della città non venga usufruito per i bisogni della collettività. A spiegare il perchè della chiusura dell'ex Mercato è il sindaco Pierenzo Muraglie. «Abbiamo rescisso il contratto perchè a seguito di un'ispezione del ministero dell'Economia e delle Finanze è stata messa sotto esame la convenzione di questo bene pubblico - spiega il primo cittadino - tale convenzione non prevedeva alcun corrispettivo in denaro per il nostro ente. Da qui la decisione del Mef di bollare questa procedura ritenendola non in linea con il dettato normativo. Ora si dovrà mettere a reddito questa parte del patrimonio comunale. Non potevamo chiudere con la convenzione prima della scadenza del contratto. I nove anni scadevano a febbraio di quest'anno. Consci di ciò, già nel mese di settembre del 2017 abbiamo comunicato alla ditta di voler rescindere la convenzione. Ciò significa un anno e mezzo prima della naturale scadenza. Siamo in regola con le procedure». Quale sarà il futuro dell'ex Mercato, se lo chiede la città. «Come giunta daremo un preciso indirizzo. Ci affideremo alla città affinchè questa decida cosa fare dando magari un'indicazione di massima su cui lavorare - prosegue Pierenzo Muraglie Muraglie - pensiamo fermamente che la città si possa e si debba riappropriare di questo spazio. Pensiamo che debbano esserci più attività all'interno, che ci sia uno spazio culturale e che non ci sia solo un ristorante. Non dobbiamo dimenticare che l'ex Mercato si sviluppa su uno spazio di 600 metri quadrati.