Nessuna richiesta di condanna per l'ex sindaco di Ispica, Pietro Rustico, alcuni dirigenti e dipendenti comunali di Ispica e del Collegio dei revisori dei conti. Non sarebbero emersi elementi intenzionali a prova di eventuali condotte illecite; né finalità o interessi patrimoniali nella definizione degli strumenti finanziari del Comune di Ispica negli anni 2008-2013 volti a scongiurare il dissesto finanziario e, testualmente «non c'è prova che vi sia stata una regia e che le stesse definizioni siano state dolose, resta il dubbio che alcune irregolarità possano essere state colpose, pur essendo state individuate delle criticità»; questa la premessa della pubblica accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero Francesco Riccio. Il pm Francesco Riccio ha formulato le richieste di assoluzione per il reato di abuso di ufficio continuato ed in concorso per tutti gli imputati, quindi, perché il fatto non sussiste per i singoli esercizi finanziari le conclusioni sono state pressoché le stesse con un distinguo per quanto riguarda le annualità 2008-2010 per il quale il pm ritiene improcedibilità per estinzione del reato. L'articolo nell'edizione della Sicilia orientale del Giornale di Sicilia