La protesta si sposta nella piazza. Ieri pomeriggio, in piazza del Popolo, a Vittoria, si è svolta la manifestazione del mondo agricolo e degli allevatori. Erano presenti circa 150 persone. L'iniziativa è nata dalla confluenza di gruppi e movimenti diversi. C'è l'ex sindaco Francesco Aiello, c'è il movimento «Tavolo Verde Sicilia», dove lo stesso Aiello siede insieme a don Giuseppe Di Rosa, ci sono i movimenti spontanei nati negli ultimi anni: Movimento per i Diritti Agricoli (MDA), Altragricoltura, Riscatto.
Mancano i sindacati e le organizzazioni di categoria, ci sono alcuni partiti: la Lega, con il coordinatore Luigi Melilli, il Pd, con il segretario Giuseppe Nicastro ed il deputato regionale Nello Dipasquale, ci sono anche l'ex assessore Concetta Fiore, l'ex consigliere comunale 5 Stelle, Giuseppe Re.
Qui la protesta degli agricoltori si salda con quella degli allevatori, che il giorno prima aveva versato circa 450 litri di latte nei terreni della Fiera Emaia. Gli allevatori portano in piazza il pecorino. Parla Angelo Blanco, allevatore: «Il latte ci viene pagato a 40 centesimi il litro, ci comprano il pecorino a 2 o 3 euro al chilo e gli agnelli da latte allo stesso prezzo. Mio padre aveva 100 pecore e riusciva a mantenere dignitosamente una famiglia numerosa. Oggi, chi ha un allevamento con 1000 pecore, riesce ad accumulare solo debiti e non ha un reddito sufficiente». Mancano gli allevatori di Ragusa e Modica, dove la zootecnia ha un ruolo importante.
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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