
SCICLI. Il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, chiede la dichiarazione dello stato di calamità in agricoltura. Il primo cittadino si è rivolto al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, a cui ha indirizzato una lettera.
"Da alcuni mesi - si legge nella missiva - il mondo agricolo ibleo è colpito da una pesante crisi economica e produttiva che ha causato l’inevitabile cessazione delle attività di numerose aziende agricole, vessate da un incessante indebitamento. Il fenomeno, di certo non recente, nel tempo si è aggravato a causa del costante aumento dei costi di produzione non corrisposti da adeguati guadagni e rischia di trasformarsi in un devastante effetto domino per tutta la filiera agricola".
"Nell’ultimo periodo - aggiunge - il prezzo medio di acquisto al Mercato Ortofrutticolo di Donnallucata si è attestato sui 0,60 euro/Kg per i prodotti di migliore qualità e diminuisce sensibilmente per quelli di qualità inferiore. Grosse quantità di prodotti rimangogno invendute e dunque inevitabilmente buttati. Il progressivo indebitamento delle aziende, inoltre, non trova una risoluzione con gli istituti di credito che attualmente applicano tassi di interessi che si attestano a percentuali talmente alte che sarebbe difficile onorare ed in più le produzioni locali sono penalizzate dagli accordi europei siglati con i paesi del nord Africa per l’importazione di prodotti orticoli a condizioni agevolate, determinando condizioni concorrenziali sleali e contribuendo dunque al ulteriori abbassamento dei prezzi a scapito di una qualità produttiva".
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