RAGUSA. Riparte la nuova stagione di lotta dell’agricoltura. Il presidente di Riscatto, Maurizio Ciaculli, è determinato. «Non siamo disposti ad attendere tempi lunghi. Abbiamo incontrato i parlamentari ed abbiamo chiesto loro impegni concreti e precisi. Se non avremo risposte in tempi brevi, ci saranno nuove azioni eclatanti. Non sarà l’estate a fermarci».
Ciaculli e gli altri componenti del movimento, con il coordinatore Davide Ravalli, hanno montato una serra in piazza Gramsci che, da sei mesi, rappresenta il simbolo della battaglia avviata. Lì due agricoltori, Rosetta Piazza e Fabrizio Licitra, hanno attuato lo sciopero della fame, alternandosi.
Adesso hanno dato vita ad una nuova, eclatante, manifestazione di protesta. Nel piazzale di un ipermercato hanno venduto il loro pomodoro «ciliegino» a un euro il chilo.
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