RAGUSA. «Immigrazione ed emigrazione. Un Paese plasmato dalla mobilità». Un titolo che ha perfettamente riassunto la presentazione dei dati del dossier Caritas-Migrantes, che si è tenuta ieri pomeriggio nell'auditorium del Centro studi «Feliciano Rossitto». È stato Vincenzo La Monica della Caritas diocesana a curare la parte sulla mobilità umana in provincia di Ragusa.
Un ricco dettaglio di dati, analisi e riflessioni iniziato con «numeri» significativi: un più 124 per cento, dal 2011 al 2015, nel numero dei cancellati per l'estero. Cittadini della provincia di Ragusa che hanno fatto i bagagli e sono andati a vivere fuori dall'Italia. Nel 2011 le cancellazioni erano state 243, 353 l'anno successivo. E ancora 463 nel 2013, 470 nel 2014. Il «boom», infine, del 2015, con 560 che hanno lasciato la provincia iblea per andare a risiedere all'estero.
Il dato rilevato sulla popolazione Aire, l'anagrafe degli italiani residenti all'estero, segnala 28.308 cittadini della provincia di Ragusa che vivono fuori dall'Italia. La percentuale, sul totale della popolazione residente (320.226 persone) è dell'8,8 per cento.
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