RAGUSA. Nove fabbricati: cinque appartamenti, due garage e due magazzini. Beni confiscati alla criminalità organizzata che saranno impiegati per fini sociali, per associazioni, interventi come il dopo di noi o accoglienza di nuclei familiari in condizioni di disagio. Con delibera di giunta, approvata negli ultimi giorni dell'anno, è stato preso atto dei verbali di consegna degli immobili.
Un iter lunghissimo, quello della confisca, iniziato con un decreto di confisca dei beni alla criminalità organizzata con un decreto del Tribunale di Ragusa del gennaio 2006. Ben sei anni per la sentenza d'appello, che ha confermato il decreto nel settembre 2012. A maggio dell'anno successivo la Suprema Corte di Cassazione ha reso definitivo il provvedimento. Ad inizio del 2016, il Comune aveva manifestato l'interesse all'assegnazione dei beni per destinarli «a finalità sociali ed utilizzarli come alloggi parcheggio per nuclei familiari in difficoltà». Ora si è alla fase finale, con le ultime formalità, inclusa la trascrizione e la volturazione dei beni che diventeranno a tutti gli effetti di proprietà comunale.
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