COMISO. «Crediamo fermamente nel sistema aeroportuale integrato Catania-Comiso e faremo quanto nei nostri mezzi per potenziarlo, con piena fiducia in un progetto in cui crediamo con convinzione». Lo affermano in una nota - dopo che è andato deserto per la terza volta il bando per l'incentivazione delle rotte per l'aeroporto di Comiso che prevedeva un impegno finanziario di 1,6 milioni di euro - i vertici di Sac, il presidente Daniela Baglieri e l'amministratore delegato Nico Torrisi, che aggiungono: «Accogliamo positivamente poi la volontà dell'Ars di destinare ai Comuni di Trapani e Comiso fondi per un totale di 5,5 milioni di euro a sostegno dei rispettivi scali. una scelta che conferma la volontà dell'Assemblea Regionale Siciliana, così come della giunta, che ringraziamo, di tutelare i territori e i loro asset più preziosi».
La notizia dei fondi regionali è arrivata qualche ora dopo la scadenza del bando andato deserto, «che evidentemente - hanno spiegato Rosario Dibennardo ed Enzo Taverniti, il presidente e l'ad di Soaco Rosario Dibennardo e Enzo Taverniti - non ha attratto a sufficienza le compagnie aeree».
«Stiamo lavorando - hanno proseguito - per riformularlo e renderlo ancora più appetibile. Non si esclude, infatti, che il tetto massimo di sconto del 50% imposto dall'Ue sull'utilizzo dei fondi pubblici abbia dissuaso le compagnie. Speriamo che i fondi regionali stanziati ieri possano essere utilizzati senza certe rigide limitazioni. Consapevoli del pieno supporto della governance Sac, non intendiamo arrenderci e proseguiamo a immaginare il 'Pio La Torre' di domani nella certezza di gestire la 'portà di un territorio dalle grandi potenzialità turistiche».
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