RAGUSA. Il pomodoro multicolor per conquistare i mercati del nord Europa. Ovvero una produzione ortofrutticola particolare: un mix di pomodori tipo ciliegino, datteri no multicolore (giallo, arancione, viola, rosa, marrone, striato marrone -verde, striato giallo -verde) e multiforme (allungati, a pera, ad oliva, ovali) chiamati «wild tomatoes» o «wild wonder» (selvagge meraviglie).
In un mercato sempre più variegato occorre un passo in avanti per conquistare importanti fette di mercato. Ne è convinto il presidente provinciale della Coldiretti, Gianfranco Cunsolo, l'ideatore del pomodoro multicolor.
«È stata una scommessa ardua quella di sperimentare un prodotto assolutamente innovativo, rigorosamente bio, da vendere ai grandi ipermercati del nord Europa. Abbiamo voluto metterci la faccia, come sempre, per proporre una varietà assolutamente innovativa da vendere in vaschette singole da 200 grammi. Il progetto è nato dal basso, nel 2006, grazie ad alcuni clienti olandesi che ci hanno consentito di inserire questo prodotti di nicchia nei mercati londinesi.
Una piccola catena di distribuzione per locali e ristoranti che vogliono esaltare la cucina italiana e il made in Italy. Abbiamo messo insieme, nella nostra produzione, il pomodoro giallo che proviene dal Canada, quello rosa dalla Cina e Giappone, quello viola dalla Russia con quello autoctono, il tradizionale Sammarzano, coltivato nell' Ipparino. Le vaschette da Vittoria sono accuratamente selezionate e controllate una a una per poi essere spedite nei paesi del nord Europa».
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