RAGUSA. L'orario di apertura delle chiese è stata ampliato. Grazie ad un protocollo d'intesa tra la curia e il Comune di Ragusa. Le somme impegnate, pari a 31 mila 164 euro, sono state ritagliate dal Piano di utilizzo dell' imposta di soggiorno del 2016.
Sono dieci le chiese che potranno essere visitate fino all'8 di gennaio: la cattedrale di San Giovanni, la chiesa della Badia, Santa Maria delle Scale, le Anime Sante del Purgatorio, San Filippo Neri, Maria Santissima dell'Itria, la chiesa della Maddalena, San Giuseppe, San Giacomo San Francesco all'Immacolata.
All'interno delle chiese verrà assicurata la presenza di personale qualificato con sufficiente conoscenza della storia locale. Saranno messe a disposizione dei visitatori informazioni e guide in formato tradizionale o digitale con la descrizione delle chiese in più lingue e degli itinerari da Ragusa superiore ad Ibla. Sarà cura della diocesi assicurare la pulizia ed il decoro dei siti in modo da garantire un' adeguata fruibilità, trasmettere al comune un report dei dati mensili relativi al numero di visitatori, distinti per nazionalità, ed affiggere gli orari di apertura ben vi sibili al pubblico sia in italiano sia in inglese.
«Il servizio di ampliamento degli orari delle chiese per la fruizione turistica è già attivo, grazie alla collaborazione con la diocesi di Ragusa - afferma l' assessore al Turismo, Nella Disca -. Il rinnovo del protocollo fino al prossimo 8 gennaio ci consente di dare risposte adeguate ai visitatori garantendo servizi efficaci, soprattutto alla luce del fatto che sono in crescita i flussi turistici nel nostro territorio nel periodo estivo e durante le festività».
L'assessore spiega che si tratta di «un investimento per potenziare l' offerta culturale, valorizzare il patrimonio artistico ecclesiale e restituire ai viaggiatori una buona immagine della nostra città».
A proposito di fruizione dei beni storici e monumentali l'amministrazione comunale ha previsto uno sconto del 50% sul biglietto intero d' ingresso al Castello di Donnafugata per tutti i visitatori che nell'arco della stessa giornata presenteranno alla cassa il biglietto di viaggio (o copia) del mezzo pubblico con cui sono arrivati al maniero, autobus di linea, treno e anche taxi. E' quanto stabilito dalla giunta municipale.
«Vogliamo facilitare e incrementare le visite al Castello di Donnafugata incoraggiando l' utilizzo dei mezzi pubblici - sottolinea l' assessore al Turismo - con il doppio scopo di ridurre l' inquinamento atmosferico e la congestione dei parcheggi».
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