RAGUSA. Produrre i formaggi all'interno del carcere per commercializzarli anche all'esterno. Un progetto ambizioso creato dai club iblei del Rotary e dall'amministrazione penitenziaria di Ragusa che ieri mattina ha portato all'inaugurazione dei locali dove è stato realizzato un caseificio. E così, dopo la formazione dei detenuti e la realizzazione del caseificio, il prossimo anno ci si tufferà nella fase ambiziosa dei progetto.
Ieri mattina alla presenza tra gli altri del prefetto Maria Carmela Librizzi e del vescovo di Ragusa, monsignor Carmelo Cuttitta, la direttrice del carcere, Giovanna Maltese (nella foto), ha tagliato il nastro inaugurale. Il caseificio è stato realizzato in locali dove prima ospitavano l' infermeria e la manodopera necessaria, sia per le opere edili, che per le opere di carico, scarico, facchinaggio e altro sono stati a carico dell' amministrazione penitenziaria.
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