SCICLI. Reazioni a catena a Scicli alla notizia dell'esistenza di un decreto attuativo del Dipartimento regionale dell'Acqua e dei Rifiuti della regione siciliana che autorizza «l'ampliamento di gestione dei rifiuti della piattaforma di trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non, presso contrada Cuturi a Scicli». Dopo l'assemblea cittadina dei giorni scorsi, tenutasi nella Casa delle associazioni, il fronte del «no» al mega impianto si allarga. Si parla di uno stabilimento che si svilupperà su un superficie di 40 mila mq, per un potenzialità di 200 mila tonnellate annue, l’equivalente di parecchi autotreni al giorno. La senatrice Venerina Padua ha chiesto una serie di chiarimenti alle autorità competenti, e tra queste all'assessorato regionale all'Ambiente e alla commissione straordinaria che amministra il Comune «per avere piena contezza su quali siano gli adempimenti in fase di espletamento e quali i concreti rischi che corre il territorio». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE