RAGUSA. I punti controversi dovranno essere totalmente rivisti. Lo strumento di pianificazione del centro storico, il piano particolareggiato, attende il via libera dalla Regione dopo la successiva approvazione in consiglio comunale. Un piano di fondamentale importanza che riguarda i criteri costruttivi di centinaia di immobili da ristrutturare e demolire.
«Entro l’inizio del prossimo anno il piano particolareggiato sarà messo a punto – spiega l’assessore ai centri storici, Massimo Iannucci -. Gli uffici hanno lavorato, in questi mesi, in maniera intensa su tavole e planimetrie cassando i punti controversi che gli uffici della Regione ci avevano segnalato. Siamo convinti che lo strumento avrà tutte le linee guida per potere essere approvato in consiglio comunale».
Uno strumento di pianificazione di tutto il centro storico con gli interventi da attuare all’interno degli edifici da ristrutturare. Per la redazione del piano particolareggiato sono state prodotte 150 tavole, analizzate 8600 unità edilizie, progettati 80 interventi sostanzialmente finalizzati al recupero e riqualificazione di comparti e quartieri del centro storico, all’incentivazione abitativa, al potenziamento dei servizi (parcheggi, aree fruibili, viabilità) e della vocazione turistica (recupero percorsi storici, fruizione delle vallate, ricettività, mobilità). Un iter lungo ed farraginoso con il primo step durante la precedente legislatura.
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