COMISO. L'aeroporto di Comiso ha gestito due giorni di «super lavoro», in coincidenza con l'emergenza che si è determinata a Catania a causa della polvere lavica emessa dall’Etna. Settemila passeggeri in due giorni. Trentuno voli nella giornata di sabato, nove in quella di venerdì. «L'aeroporto ha retto benissimo - spiega il presidente Rosario Dibennardo - con i dipendenti che hanno lavorato senza orari, con grande abnegazione. Lo scalo ha dimostrato di poter reggere un volume di passeggeri così alto». L'allarme rosso, a Catania, resta in piedi e non è escluso che la situazione possa ripetersi. Intanto, è pronto il nuovo bando dell'ex Provincia regionale per i fondi ex Insicem: dovrebbe essere pubblicato nel 2016 e dovrebbe permettere di dare degli incentivi per tre rotte straniere. La programmazione sarà avviata solo da ottobre. Per il resto, i manager del «Pio La Torre» lavorano su altri fronti. Dibennardo conferma delle trattative già avviate per le rotte italiane (Torino, Bologna ed una tra Verona e Venezia). «Abbiamo contatti con diverse compagnie» spiega. Tra le rotte in programma non ci sarà però il volo per Malta, annunciato dalla compagnia Malta Fly (e non Fly Hermes, come da noi erroneamente scritto). Malta Fly aveva inserito nel proprio sito i voli per Malta, al prezzo di 76 euro. Ora questi voli, che sarebbero dovuti partire il 6 dicembre, non ci sono più. «Noi non li abbiamo mai annunciati» spiega Dibennardo.