RAGUSA. Da trent’anni lavorano per conto di ditte che hanno in appalto lavori per conto dell’Eni. Ora per cinque di loro il futuro lavorativo appare incerto anche perchè la ditta subentrante, la Icel sas di Crotone, che subentra alla Csi di Augusta che aveva un contratto con la Eni Versalis ha contattato soltanto due di loro. Ieri i lavoratori hanno protestato e proclamato lo stato di agitazione per la paura di perdere il posto di lavoro.
La Csi, che continua in proroga a lavorare per un altro mese, metterà i lavoratori in mobilità. Uno di loro con la mobilità si avvicina alla pensione, ma altri quattro assolutamente no. Il problema è il seguente: nel bando pare non sia stata inserita la clausola della garanzia occupazionale. I lavoratori negli anni si sono occupati del settore elettrico strutturale all’interno delle raffinerie. La Csi ha anche maestranze alla Colacem, ma ancora il contratto qui è in essere.
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