RAGUSA. Un ulteriore “taglio” di un centesimo al litro sul prezzo del latte, con effetto retroattivo, dal primo di settembre. L’ennesima scure si abbatte sulle imprese zootecniche del ragusano. Il prezzo del latte alla stalla viene quotato 36 centesimi al litro: quattro centesimi in meno rispetto ai costi di produzione. Si attende la pubblicazione del bollettino dell’Ismea, con i prezzi del latte, per avere un punto di riferimento certo. «La battaglia sul prezzo del latte deve coinvolgere i produttori – spiega il direttore della Coldiretti, Pietro Greco - a loro ci rivolgiamo per fare fronte comune insieme alle cooperative e ai singoli produttori. Vogliamo rilanciare i prodotti a marchio iniziando dal latte di qualità prodotto a Ragusa. Ci sono delle anomalie con delle distorsioni lungo la filiera del latte che non riusciamo bene a comprendere. In Germania, ad esempio, il latte fresco viene venduto 35 centesimi al litro e al punto vendita 89 centesimi. In italia, i produttori, continuano ad essere i più penalizzati - continua Greco - alle imprese vanno 35 centesimi e negli ipermercati il latte è sempre al rialzo toccando la soglia record di un euro e 50 al litro».