RAGUSA. Le firme raccolte sono state depositate al Comune. Sono oltre tremila (3.092) i cittadini che hanno aderito alla petizione popolare avviata a difesa del servizio socio psico pedagogico operativo nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado della città. A norma dello statuto, articolo 8 comma 3, la giunta municipale dovrà fornire entro sessanta giorni dalla presentazione un’apposita risposta. Il plico con le firme è stato protocollato venerdì scorso nel competente ufficio di Palazzo dell’Aquila. Con la petizione, i cittadini sottoscrittori, chiedono al Comune di mantenere il servizio in questione con le stesse modalità e gli standard organizzativi che, dal 1981 a oggi, hanno garantito una efficace prevenzione del disagio evolutivo ed una efficientepromozione del benessere psico-sociale negli alunni e nei relativi contesti educativi. «Ragusa — è scritto tra l’altro nella petizione —, grazie a questo servizio, può vantare una forma di assistenza territorializzata in rete con altre strutture, famiglie, docenti e alunni, garantendo, così, ai suoi cittadini una migliore qualità della vita».