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Scali di interesse nazionale: c’è Comiso

Via libera al piano dalla Conferenza Stato-Regioni. Dibennardo: «Lavoriamo per attivare altre rotte»

COMISO. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Piano nazionale degli aeroporti e tra gli scali di interesse nazionale c’è anche Comiso. Il Piano, predisposto dal governo, cammina lentamente, ma si avvicina alla meta. È la terza tappa del cammino. In precedenza era stato esaminato la prima volta dalla conferenza Stato – Regioni, poi era tornato in consiglio dei ministri. Le prossime tappe si svolgeranno in Parlamento: il parere delle Commissioni parlamentari, poi ci sarà la delibera definitiva del Consiglio dei ministri e firma del Capo dello Stato.

Confermate in toto le previsioni precedenti: tra gli scali di interesse nazionale c’è Comiso assieme a Milano Linate, Bergamo, Brescia, Cuneo, Genova, Verona, Treviso, Trieste, Rimini, Parma, Ancona, Roma Ciampino, Perugia, Pescara, Salerno, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia, Alghero. Ancora sub iudice la situazione di Forlì, temporaneamente chiuso. Il piano individua anche tre aeroporti strategici intercontinentali: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia. Poi ci sono altri nove scali strategici: Torino Caselle, Bologna, Pisa/Firenze, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Palermo, Catania, Cagliari. Per Comiso, l’inserimento nel piano aeroporti darà la possibilità di fruire dei servizi Enav, alle stesse condizioni degli altri aeroporti. Attualmente, il servizio è svolto con i fondi della Regione (4,5 milioni di euro), solo per altri tre mesi. Intanto, il presidente Rosario Dibennardo, ha partecipato alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano.

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