Caso Flyhermes, Confconsumatori avvia le prime vertenze

RAGUSA. Confconsumatori con il presidente regionale Carmelo Calì e Samantha Nicosia, responsabile provinciale, ieri mattina sono tornati sul «Caso Flyhermes» per fare il punto sui disservizi subìti dai passeggeri e sui loro diritti. Come si ricorderà 168 passeggeri il 6 gennaio scorso hanno patito disagi per la cancellazione del volo Comiso/Torino dopo un'attesa di circa 6 ore all'aeroporto "Pio La Torre". «Molti di loro - ha rimarcato Nicosia - tra l'altro rientravano dalle ferie e sarebbero dovuti tornare al lavoro e a impegni inderogabili». Confconsumatori ricorda agli utenti che vi sono norme specifiche che tutelano i diritti dei passeggeri nel trasporto aereo (regolamento comunitario n. 261/2004) come nelle eventualità di ritardi e cancellazioni. E l’associazione dei Consumatori ha già presentato una cinquantina di reclami per i ritardi che si sono verificati anche nel mese di dicembre. A Confconsumatori non intende replicare la Flyhermes.com che con il responsabile delle relazioni esterne Gabiriele Giannone rilancia: «Attualmente i voli sono sospesi per richiesta della stessa compagnia avvenuta l’11 gennaio scorso ed avanzata alle autorità maltesi che hanno accettato la richiesta. Posso affermare che la compagnia sta predisponendo il nuovo piano 2015 ed anche su Comiso Flyhermes.com intende investire scegliendo l’aeroporto Pio La Torre come base. Non intediamo replicare assolutamente a Confconsumatori». Ieri mattina Calì ha ricordato che quando si verificano ritardi o cancellazione di voli la compagnia aerea deve fornire immediata assistenza a ciascuno dei passeggeri garantendo pasti e le bevande in relazione alla durata dell'attesa; un'adeguata sistemazione in albergo se necessario e la possibilità di effettuare chiamate telefoniche e/o messaggi via fax, telex, email. Adesso Confconsumatori sta predisponendo i reclami per i rimborsi che devono avvenire entro sei settimane.

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