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Scuole, pasti bio ma più cari a Ragusa: la refezione al via da marzo

Definiti i criteri del bando per assegnare il servizio, Martorana: «Più qualità»

Il nuovo bando sul servizio di refezione scolastica è stato messo a punto. Dal primo di marzo la ditta aggiudicataria dell’appalto dovrà garantire elevati standard di qualità degli alimenti con una tipologia di menù totalmente differente rispetto al passato. Il prezzo per un pasto è stato elevato da 3 euro e 70 a 5 euro con una quota parte che dovrà essere sostenuta dalle famiglie. Tra le novità di rilievo l’introduzione di prodotti biologici e alimenti legati al territorio.

«Una vera e propria rivoluzione - dice l’assessore alla Pubblica istruzione Salvatore Martorana - per migliorare la qualità dei cibi forniti a 1500 bambini della nostra città. Il nostro consulente nutrizionista ci ha fornito alcune indicazioni interessanti sulla tipologia dei pasti e sulla qualità degli stessi alimenti. Abbiamo voluto modificare in toto la nuova gara introducendo alcuni concetti fondamentali quali la tipicità degli alimenti e la provenienza da aziende locali. Per la prima volta - precisa l’assessore Martorana - si parla di prodotti biologici, di minestre preparate con ortaggi freschi e nostrani e di frutta rigorosamente di stagione. Anche le mamme hanno fornito il loro indispensabile apporto con le segnalazioni raccolte nella scheda di valutazione». L’appalto per la refezione scolastica avrà una durata biennale dal primo di marzo di quest’anno fino al 2016: le ditte che si presenteranno alla gara che dovranno avere standard elevati nella preparazione di pasti industriali. Ma le polemiche in seno al consiglio comunale sembrano non finite.

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