RAGUSA. Accorpamento delle Camere di commercio: mentre sembra tutto definito per Palermo-Enna e per Trapani-Agrigento-Caltanissetta, per la Sicilia orientale non mancano le polemiche anche se a fine dicembre il consiglio camerale di Ragusa ha approvato un atto di indirizzo di accorpamento con Siracusa, Messina e Catania. Ora le dichiarazioni dei deputati Cimino e Alloro che hanno mostrato perplessità rispetto all’accorpamento della Camera di Commercio di Ragusa con le altre del Sud-Est siciliano trovano la replica del deputato Nello Dipasquale.
«Sinceramente non comprendo se l’intervento dei miei colleghi voglia metter in guardia l’area iblea, offrendo magari qualche utile suggerimento – spiega Nello Dipasquale – o se piuttosto c’è l’idea di voler esprimere sentenze e giudizi su di un percorso che il territorio in piena autonomia sta svolgendo. Abbiamo visto in prima linea il presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Giannone, insieme alla sua Giunta, operare per definire l’alleanza con le Camere di Commercio del Sud Est e della Sicilia Orientale, e cioè Siracusa, Catania e Messina. E credo che, almeno ad oggi, non ci siano elementi che facciano di Ragusa una Cenerentola. Una cosa è sicura, la Camera di Commercio di Ragusa non può permettersi di rimanere sola perché significherebbe la sua fine.
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