RAGUSA. I punti salienti dell’accordo saranno ridiscussi a gennaio. Gli allevatori ragusani potranno fatturare il latte a 39 centesimi al litri. Un primo significativo risultato in una vertenza lunga ed estenuante in un momento in cui il mercato del latte sembra non avere regole certe. Il gruppo Parmalat, con l’amministratore delegato, ha voluto ridefinire gli accordi di massima. Da domani anche le cooperative e le piccole strutture aziendali - Caisa, Sant'isidoro, Latterie Riunite, Ragusa Latte e Progetto Natura - dovranno adeguare il prezzo all’accordo sottoscritto. «È stata una battaglia che la Coldiretti ragusana ha sostenuto sin dal primo giorno – spiega il direttore della Coldiretti di Ragusa, Pietro Greco - abbiamo chiesto al mondo della cooperazione e agli allevatori di condividere questa vertenza. Nessuna fuga in avanti ma solo la collaborazione, e la condivisione potrà raggiungere significativi risultati». Il tavolo tecnico voluto dalla Coldiretti servirà per stilare, nel più breve tempo possibile, una piattaforma di interventi a medio e a lungo termine. Dalla tracciabilità dei prodotti lattiero caseari, ai controlli lungo la filiera del latte, alla tutela della qualità del prodotto e dunque la necessità di introdurre, in fretta, la certificazione obbligatoria, in etichetta, dell' origine e della tracciabilità sia del latte che dei prodotti trasformati, come formaggi e mozzarelle. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI