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Ragusa-Catania, i sindacati bacchettano i politici

Ora dovranno essere emessi i decreti; nel secondo semestre del prossimo anno, potrebbero essere avviati i lavori per l’atteso «raddoppio»

RAGUSA. È stata Livia Contarini, dirigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a firmare la convenzione di concessione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Società di progetto Autostrada Ragusa-Catania srl. L’opera sarà realizzata con un progetto di finanza con capitali pubblici e, soprattutto privati. Dopo la firma di ieri i ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia dovranno emettere i decreti per la Corte dei Conti per la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Nel secondo semestre del 2015, se tutto andrà liscio, inizieranno i lavori. Alla firma erano presenti oltre ai rappresentati dell’Ati che realizzerà l’opera, anche tre componenti del Comitato per la Ragusa-Catania. Si tratta di Salvo Ingallinera, Roberto Sica ed Iano Gurrieri. Intanto ieri sono scesi in campo anche i sindacati. «Più che accapigliarsi sulla primogenitura dell’annuncio, la politica si attivi per fare seguire, alla firma della convenzione per il raddoppio della Ragusa-Catania, l’inizio dei lavori ed il completamento dell’opera». A sottolinearlo, in una nota congiunta, sono i segretari generali di Cgil e Cisl, Giovanni Avola e Paolo Sanzaro, ed il segretario generale aggiunto della Uil, Giorgio Bandiera.

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