RAGUSA. Il mercato cinese è molto interessato ad aprirsi all’agroalimentare ibleo. Ad attivare una serie di scambi commerciali. E, nel contesto di questo percorso, le produzioni iblee possono svolgere un ruolo di primo piano. Cercando di collocarsi in spazi sempre nuovi. Lo sostengono Giovanni Savarino e Giovanni Brancati, rispettivamente presidente provinciale facente funzioni e segretario provinciale Cna in riferimento ad alcuni degli spunti emersi nel corso dell’iniziativa promossa dall’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – nell’ambito del Piano Export Sud, a sostegno delle Regioni della convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ospitata dalla sede di via Psaumida dell’associazione degli artigiani.
È stato il presidente Cna Sicilia, il ragusano Pippo Cascone, ad aprire i lavori dell’importante convegno che ha rappresentato la quarta tappa in Italia del “Roadshow” di incontri di presentazione del mercato agroalimentare cinese.
«L’internazionalizzazione delle imprese – ha detto Cascone – anche nel campo dell’agroalimentare, che come Cna da qualche tempo stiamo seguendo con una attenzione nuova, deve essere il punto di partenza per cercare di costruire dinamiche nuove che ci permettano di uscire fuori da questa fase di stagnazione economica. Se una realtà come la Cina testimonia il proprio interesse per le nostre produzioni agroalimentari, avviando, nel medio e lungo periodo, la creazione di strade che possono portare all’intensificazione di traffici commerciali, è chiaro che la lungimiranza dei nostri imprenditori deve essere quella di sapere cogliere i segnali provenienti da questi nuovi mercati per cercare di collocarvisi all’interno».
Caricamento commenti
Commenta la notizia