Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

«Non è di Caravaggio», «Sì, lo è»: alla mostra di Ragusa polemica fra studiosi

«San Giovanni Battista giacente», il quadro della discordia

Lo storico dell’arte Pierluigi Carofano, curatore della mostra «Caravaggio - Ultimo approdo», inaugurata giovedì a Ragusa, precisa che il quadro «San Giovanni Battista giacente» è «opera di Caravaggio». La precisazione arriva dopo la nota degli studiosi Rossella Vodret e Claudio Falcucci che avevano messo in discussione la possibilità di attribuzione certa del dipinto. «In qualità di curatore della mostra - spiega Carofano - desidero precisare che il San Giovanni Battista giacente esposto a Ragusa è ricordato come opera certa di Caravaggio negli inventari Medicei a partire dal 1641 e fino al '700, inoltre le dimensioni e l’iconografia corrispondono. La massima studiosa vivente di Caravaggio, ovvero Mina Gregori, ne ha confermato l'attribuzione in una scheda a suo nome in occasione di un’importante e recente mostra in Giappone, dove l’opera è stata esposta come di Caravaggio». «Il catalogo di questa mostra - dice Carofano - oltre al mio, vedrà i contributi di Roberta Lapucci, Rossella Vodret e Claudio Falcucci, e approfondisce con la massima chiarezza e nel rispetto dell’autonomia delle posizioni dei singoli studiosi, lo studio dello stile e della tecnica dell’opera», conclude. I due studiosi avevano affermato che è «altamente problematico» sostenere l'attribuzione a Caravaggio del San Giovanni Battista disteso, attualmente esposto a Ragusa e proveniente da una collezione privata maltese. Per Rossella Vodret e Claudio Falcucci, «l'accurato esame della tecnica esecutiva del dipinto, puntualmente riportata nel catalogo della mostra - spiegano i due esperti - rende altamente problematico, a nostro avviso, sostenere l’attribuzione a Caravaggio del San Giovanni disteso di collezione privata maltese attualmente esposto in mostra a Ragusa. Da quanto è emerso da tali analisi è evidente infatti che il quadro - significativamente compromesso dal punto di vista conservativo - presenta una serie di elementi tecnici del tutto estranei alla prassi esecutiva finora nota del grande artista lombardo».

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