Una folla commossa ha partecipato a Vittoria ai funerali di Arturo di Modica, lo scultore siciliano che per tanti anni ha vissuto a New York dove ha realizzato la sua opera più famosa, il «Toro che ringhia», il Charging Bull, potente simbolo di ripartenza a Wall Street, all’epoca in piena recessione finanziaria. A Vittoria oggi è stato proclamato il lutto cittadino. La camera ardente è stata visitata da tantissime persone, esponenti della cultura, dell’arte e del mondo politico. Tra gli amici che hanno reso omaggio all’artista anche il maestro pasticcere Nicola Fiasconaro, che ha rivelato un progetto al quale stava lavorando con lo scultore: «Ho avuto l’onore di condividere con lui - ha ricordato - emozioni, affetto e grandi sogni, come quello di realizzare, utilizzando il cioccolato di Modica, l’opera che lo ha reso celebre nel mondo, il Toro. Un progetto che da anni ci vedeva impegnati e che mi impegnerò a realizzare per farlo diventare realtà». L’idea, ha spiegato Fiasconaro, darà vita ad una creazione ambiziosa e scenografica, che vedrà la luce non appena la generale situazione sanitaria ne consentirà la messa a punto in totale sicurezza. Tra le altre iniziative anche la proposta di intitolare all’artista scomparso la piazza dove è stato collocato il "Cavallo ipparino", l’opera realizzata da Di Modica nella sua città e inaugurata alcuni anni fa, dopo il suo rientro a Vittoria dagli Stati Uniti.