La musica resiste al Coronavirus. Anche se Vittoria, nel Ragusano, è stata dichiarata "zona rossa", il gruppo musicale Agricantus sceglie il web per diffondere un suo concerto dal Chiostro delle Grazie.
"Vittoria c'è e si vuole far sentire". Zona rossa da qualche settimana "per colpa di un virus che contagia il corpo, ma non lo spirito". Vittoria resiste: si aggrappa alla vita, proteggendo la sua arte. Lo fa con la musica, che è linguaggio universale, e che adesso diventa strumento di racconto e al tempo stesso di sostegno per le attività di cura che riguardano l'ospedale di Vittoria, in provincia di Ragusa.
Il gruppo musicale Agricantus promuove un concerto in streaming che si svolgerà mercoledì prossimo 2 dicembre alle ore 20 e che servirà non soltanto a rivivere le sonorità di uno spettacolo che ha già incantato il pubblico lo scorso ottobre al Chiostro delle Grazie, ma anche a donare parte del ricavato all'Asp di Ragusa. Una scelta nata a seguito del peggioramento della situazione covid-19 nell'area di Vittoria-Comiso, tuttora zona rossa, con grande sofferenza delle strutture sanitarie e della popolazione locale.
Ed allora si deve rimanere ancorati a quanto di bello il presente riesca ancora a offrire, come la musica, a cui affidare la speranza di ripartire, valorizzando nuovamente Vittoria, città viva, pulsante, effervescente anche dal punto di vista culturale. Un'idea, quella della donazione, lanciata dall'associazione Quattroetrentatre, presieduta da Claudio Zarba e con la direzione artistica di Alessandro Nobile, subito condivisa dagli Agricacantus.
Un nuovo progetto, quello multimediale, nato dall'impellente bisogno di non fermare la musica, in qualsiasi forma e in qualsiasi condizione, nonostante il nuovo stop alle attività legate allo spettacolo imposte per la pandemia. Un suggestivo viaggio nel Mediterraneo, quello che sarà proposto grazie allo streaming online della performance realizzata a Vittoria, percorrendo tre decenni di musica, incrociando diverse culture che caratterizzano la Sicilia, poliglotta nelle lingue e nei suoni arcaici e contemporanei.
Il concerto "Agricantus live al Chiostro delle Grazie" inizierà alle ore 20 del 2 dicembre (costo 10 euro) sulla piattaforma piattaforma Dice che si è occupata di eventi online del calibro di Nick Cave, Bjork e, qualche giorno fa, del successo mondiale di Infinite Disco di Kylie Minogue.
Gli Agricantus ("canto del campo di grano") si formano a Palermo, in Sicilia, alla fine degli anni Settanta. La loro musica si ispira ai suoni del deserto e delle periferie del mondo, oltre che ai ritmi del rock e della musica tradizionale di Mediterraneo Sud Italia, Medio Oriente e Nord Africa, intrecciando strumenti etnici ed elettronica.
Una forte identità che li ha portati alla pubblicazione del loro ultimo album "Akoustiko's - volume 1" arricchito anche da sonorità sud-americane, asiatiche, mediorientali. Gli Agricantus sono Anita Vitale (voce), Mario Crispi (strumenti a fiato etnici e voce), Mario Rivera (basso acustico a sei corde e voce), con Carmelo Graceffa (batteria e percussioni) e Ciccio Leo (tastiere).
"Siamo molto felici per la scelta degli Agricantus di destinare parte del ricavato del concerto in streaming proprio all'ospedale di Vittoria - spiegano i rappresentanti dell'associazione Quattroetrentatre, Claudio Zarba e Alessandro Nobile - un rapporto che dunque continua con la nostra città dopo il concerto di ottobre, inserito nella rassegna Paralleli Sonori, che aveva già riscontrato un enorme successo, pur con le limitazioni del numero di spettatori imposto dalle norme anticovid. Grazie al web adesso quel concerto potrà essere fruito in modo digitale, da tutte le parti del mondo, permettendo a chiunque di far parte di quel viaggio sonoro, dal sapore mediterraneo, che gli Agricantus propongono".
L'evento probabilmente sarà l'unico concerto degli Agricantus in quest'anno così particolare. Ma è anche il modo per non fermarsi, per esserci ugualmente, pur se in altra modalità, come confermato da due componenti storici Mario Rivera e Mario Crispi: "Seppure con la prospettiva di non sostituire i concerti dal vivo, il web è sicuramente uno strumento interessante e importante che vogliamo usare per continuare a fare il nostro lavoro anche in questo momento complicato. E' di grande potenzialità e ci permette di raggiungere un vasto pubblico. Stiamo pian piano imparando ad usarlo cercando di continuare a lavorare. Da artisti abbiamo sempre sposato molte cause e siamo stati vicini al territorio e anche in questo caso vogliamo esserlo. La realtà a cui facciamo riferimento in questo concerto in streaming è Vittoria, dove ci siamo esibiti, che sta vivendo momenti difficili per l'emergenza sanitaria e dunque anche noi vogliamo dare un contributo".
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