SCICLI. Si torna a studiare, con una campagna di scavi, il Castello dei Tre Cantoni, di epoca medioevale, sul colle San Matteo a Scicli. Una fase che vedrà fianco a fianco la Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa ed una equipe di studenti e studiosi della facoltà di archeologia dell'Università della Polonia. Scritta la convenzione che è alla firma dell'Assessorato regionale ai beni culturali. «Attendiamo solo il via libera della Regione che ne sta esaminando i contenuti e poi inizieremo i lavori di studio del complesso fortificato», annuncia il sovrintendente ai beni culturali di Ragusa, Calogero Rizzuto. Sul colle San Matteo si torna dopo quasi 15 anni quando una precedente attività di ricerca sempre per iniziativa della Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa con l'archeologo Giovanni Di Stefano ha permesso di rilevare il complesso monumentale, fortificato con un grande fossato ad est ed una fortificazione lungo il perimetro della roccaforte, adagiato su un'acropoli naturale che sovrasta di poco la chiesa di San Matteo, in cima al colle omonimo e che è difesa su tre lati dalle vallate di San Bartolomeo e di Santa Maria La Nova e da un ampio fossato che sbarra l’accesso da est.