GIARRATANA. Rendere fruibile un luogo che custodisce millenni di storia: l'ipogeo di Calaforno. È questo l'obiettivo sul quale la Soprintendenza ai Beni culturali di Ragusa sta lavorando, operano su più fronti.
All'esterno del sito, con interventi finanziati con fondi ex Insicem, interventi portati avanti di recente, e all'interno, con il recupero e la successiva fruibilità delle «camerette» dell'ipogeo. In quest'attività s'inserisce una proficua collaborazione con l'Università di Catania che già dal 2013 proprio in quel sito sta lavorando sempre in stretta sinergia con la soprintendenza, come spiega Saverio Scerra, funzionario archeologo dell'ente di tutela.
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