RAGUSA. Oltre 2.500 bambini coinvolti, più di 4 mila visite. In più di tre mesi di attività (tra laboratori, realizzazione del manufatto), migliaia di persone hanno potuto vivere l'esperienza del presepe della città alla Casa don Puglisi, curato da Salvatore Spadola, Giulia Denaro e Adriano Colombo. «Al di là dei 'numeri' – dice Maurilio Assenza, direttore della Caritas diocesana di Noto - il presepe è stato l'occasione per riscoprire come il dono dà gioia». Venerdì sera la conclusione dell'iniziativa con un incontro di «lettura» della fiaba, che ha fatto da spunto al presepe (Polvere di stelle, dei fratelli Grimm), e dei suoi significati a cura del professore Antonio Sichera, docente di letteratura all'Università di Catania. È poi toccato a Enrica Ficili, educatrice della Casa, tirare le somme di questa bella esperienza.