SCICLI. Salvati dal degrado derivante da un forte stato di umidità e dal rischio crolli. Lo stato di sofferenza mostrato dalla chiesa di Santa Maria del Gesù di Scicli, risalente al 1600, ha suggerito al parroco don Antonio Sparacino, di concerto con la Curia vescovile di Noto e con la Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa, di trasferire dapprima i beni mobili e tutti gli altri arredi sacri dalla chiesa di corso Mazzini a quella di Santa Maria della Consolazione che si trova sulla via omonima e che si sta rivelando essere, negli ultimi anni, un buon laboratorio di restauro. Negli ultimi mesi, poi, la seconda e decisione: quella di mettere in mostra alcune di queste opere e di ricollocarle, in parte, nelle altre chiese della parrocchia curata da don Antonio Sparacino. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE