VITTORIA. Una senia araba a Vittoria. Una delle poche rimaste in Sicilia. È stata edificata due secoli fa, ma la tecnica utilizzata è identica a quella introdotta dagli arabi, che lasciarono un' impronta importante nelle opere idriche nell' Isola. Sabato sera, un gruppo di escursionisti, guidati dall' archeologo Giuseppe Labisi (specialista di archeologia islamica) ha visitato la «senia» di contrada Pozzo bollente, proprietà della famiglia Iacono. È un' opera importante, sconosciuta ai più. La senia (dall' arabo al-sàniyat, ruota idraulica) era un sistema di prelievo delle acque da un pozzo, attraverso una serie di carrucole. Ad azionarle era un animale (asino o mulo) che con un movimento circolare, azionava le ruote soprastanti e queste, a loro volta, facevano muovere la carrucola. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI RAGUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE