VITTORIA. «Se la gente vedesse questo film l'Italia potrebbe diventare un Paese migliore». Così Sabina Guzzanti ha concluso il suo incontro con il pubblico che venerdì sera ha assistito a Vittoria alla proiezione del suo docu-film "La trattativa" che ha chiuso la tre giorni della seconda edizione del "Vittoria Peace film fest". L'attrice e regista è arrivata al termine della proiezione ed ha risposto alle domande del pubblico in compagnia del giornalista di Telejato, Pino Maniaci che l'ha accompagnata.
«Un argomento di cui non si vuole che si parli - ha commentato la Guzzanti- ed invece questa storia gli italiani dovrebbero conoscerla tutti». Il film prova a raccontare alcuni aspetti oscuri della trattativa "Stato-mafia" messa in piedi nei primi anni '90 del secolo scorso per fermare le stragi. La regista mette insieme personaggi interpretati da attori, testimonianze dirette di collaboratori di giustizia e rappresentanti della magistratura coinvolti direttamente nel processo "Stato-mafia" e immagini di repertorio che riportano alla memoria le morti dei giudici Falcone e Borsellino.
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