Ragusa

Lunedì 22 Settembre 2025

Catania, la Corte d'appello restituisce beni per 15 milioni di euro a Emanuele Elio Greco

Il Palazzo di Giustizia di Catania

La Corte d’Appello di Catania ha disposto la restituzione di capannoni, case, terreni e altre proprietà, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro, a Emanuele Elio Greco. Secondo i giudici, non è provato che i beni siano stati acquisiti con risorse illecite o con finanziamenti del clan Carbonaro Dominante. Greco, coinvolto in diverse operazioni antimafia, nel 2020 era stato sottoposto a sorveglianza speciale per tre anni e gli erano stati confiscati compendi aziendali e immobili per la sua presunta appartenenza ad associazione mafiosa. Nel 2022, la Corte d’Appello aveva annullato la misura personale, riqualificando la sua pericolosità da qualificata a generica ma aveva confermato la confisca. Il procedimento, approdato in Cassazione, era stato rinviato per un nuovo giudizio. I difensori, gli avvocati Nunzio Citrella e Giuseppe Passarello, avevano insistito sulla mancanza di contraddittorio riguardo alla riqualificazione della pericolosità sociale, che avrebbe potuto incidere sull’individuazione dei beni confiscabili. La seconda sezione della Corte d’Appello di Catania, presieduta da Maria Paola Cosentino, con i giudici Marcello Gennaro e Salvatore Faro Fusone, ha annullato il decreto di confisca e disposto la restituzione dei beni a Greco.

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