
Due anni e 6 mesi di reclusione per omicidio stradale. E’ stato condannato in primo grado di giudizio, Salvatore Cilia, proprietario di un camion fermo ai lati della strada che conduce da Punta Secca a Santa Croce Camerina nel Ragusano, contro il quale, a bordo di uno scooter, l’8 agosto del 2018, persero la vita due giovani, Mirko Sokmani, di 19 anni, e Francesco Arrabito diciottenne. I due giovani stavano rientrando a casa a Santa Croce dopo avere finito i loro turni di lavoro in due locali di Punta Secca.
Impattarono contro il camion in una zona non adeguatamente illuminata. Le indagini coordinate dalla Procura di Ragusa vennero condotte dai carabinieri. Il giudice monocratico Andrea Reale ha condannato l’imputato alla stessa pena richiesta dalla pubblica accusa rappresentata dal pm Silvia Giarrizzo, alla refusione delle spese di giudizio in favore delle parti civili - la famiglia di Arrabito si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Fabrizio Cavallo - e al pagamento assieme alla Unipolsai (responsabile civile) di una provvisionale di 30mila euro per due parti civili e di 5.000 per una terza oltre al risarcimento del danno da quantificare in sede civile. Salvatore Cilia, era difeso dagli avvocati Enrico Trantino e Giuseppe Russotto. Tra le pene accessorie la confisca del camion e la revoca della patente di guida
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