Nuova emergenza presso l’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, dove le sedute di chemioterapia per i pazienti oncologici sono state sospese, lasciando circa 50 pazienti senza trattamento. La sospensione è dovuta all’impossibilità della farmacia di presidio di preparare i farmaci antiblastici necessari, a causa della carenza di personale. L’ospedale ha confermato che la mancanza di risorse, già nota alla direzione sanitaria e al controllo di gestione dell’azienda sanitaria provinciale, ha aggravato una situazione in cui la domanda di cure oncologiche è triplicata rispetto al 2020. I tempi di attesa per le terapie, ora fino a 25 giorni, rischiano di compromettere seriamente la salute dei pazienti. La situazione, definita insostenibile, ha spinto i pazienti a denunciare pubblicamente la condizione di collasso del sistema sanitario locale, chiedendo un intervento urgente alla direzione generale.