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Chemioterapia sospesa all'ospedale di Ragusa, 50 pazienti senza cure

La farmacia del Paternò Arezzo non può preparare i farmaci antiblastici necessari, a causa della carenza di personale

MILANO (ITALPRESS) – Un gruppo internazionale di ricercatori, coordinato da Stefano Santaguida dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università Statale di Milano, ha scoperto una causa finora sconosciuta della chemioresistenza. Si tratta del meccanismo con cui la cellula tumorale costruisce una barriera in grado di bloccare l’azione dei farmaci anticancro, rendendola inefficace. All’origine del temuto fenomeno,

Nuova emergenza presso l’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, dove le sedute di chemioterapia per i pazienti oncologici sono state sospese, lasciando circa 50 pazienti senza trattamento. La sospensione è dovuta all’impossibilità della farmacia di presidio di preparare i farmaci antiblastici necessari, a causa della carenza di personale.

L’ospedale ha confermato che la mancanza di risorse, già nota alla direzione sanitaria e al controllo di gestione dell’azienda sanitaria provinciale, ha aggravato una situazione in cui la domanda di cure oncologiche è triplicata rispetto al 2020. I tempi di attesa per le terapie, ora fino a 25 giorni, rischiano di compromettere seriamente la salute dei pazienti. La situazione, definita insostenibile, ha spinto i pazienti a denunciare pubblicamente la condizione di collasso del sistema sanitario locale, chiedendo un intervento urgente alla direzione generale.

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