Chiusa un'ala del Tribunale di Ragusa dopo il crollo di un soffitto. Alcuni uffici resteranno chiusi per un paio di settimane, il tempo necessario per i lavori. Lo ha deciso il presidente del Tribunale, Francesco Paolo Pitarresi, dopo la caduta di alcuni calcinacci avvenuta in seguito alla rimozione di un condizionatore agganciato al tetto.
Una verifica da parte della ditta che stava eseguendo i lavori ha permesso di scoprire lo stato di degrado di alcune parti dell'edificio per via della «ossidazione del materiale ferroso», in particolare nel corridoio e negli uffici al secondo piano dello stabile, nell’ala della cancelleria della volontaria giurisdizione.
Dopo l'intervento della ditta sono entrate in azione le squadre del Comune di Ragusa che ha accertato «la criticità delle condizioni in almeno il 50% della superficie esaminata con potenziale, concreto rischio – afferma il presidente del Tribunale – di distacco dell’intonaco e delle pignatte e conseguente pericolo per l’incolumità dei magistrati, dei dipendenti e dell’utenza».
La scelta obbligata è stata quella di impedire l'accesso agli uffici della volontaria giurisdizione, all’archivio dei corpi di reato e agli operatori “Data Entry”. I lavori di edilizia dovrebbero durare tra i 10 e i 15 giorni con una spesa di circa 10mila euro.
foto Ragusanews
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