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Vittoria, collaboratore di giustizia ferito a colpi d'arma da fuoco al collo e al volto: non è in pericolo di vita

Roberto Di Martino, 62 anni, era appena uscito da casa, quando un uomo gli ha sparato. È riuscito a raggiungere la casa del cognato e avvertire la polizia

Nel riquadro Roberto Di Martino

La vittima dell’agguato di questa mattina (25 aprile) a Vittoria è Roberto Di Martino (nel riquadro), 62 anni, ritenuto in passato un esponente del clan Dominante-Carbonaro e arrestato nell’operazione Squalo 30 anni fa. Era stato poi collaboratore di giustizia ed era uscito dal programma di protezione nel 2021.

Di Martino era appena uscito da casa, nella zona vicina al cimitero di Vittoria, quando un uomo si è avvicinato alla sua auto e lo ha ferito con due colpi di arma da fuoco che lo hanno raggiunto al collo e al volto. Di Martino è riuscito a raggiungere la casa del cognato, poco distante, e ha telefonato alla polizia. Subito soccorso, è stato trasportato in ospedale. Non è in pericolo di vita. Gli inquirenti hanno già raccolto le prime dichiarazioni di Di Martino, che è stato poi sottoposto a un intervento chirurgico per le ferite riportate.

Il ferimento di Di Martino è il secondo episodio criminale a Vittoria quest’anno. Il 28 febbraio, nella zona di contrada Colledoro, nei pressi dell’ospedale, era stato ucciso Giovanni Russo. Ad ammettere di aver compiuto l’omicidio era stato Alex Ventura, anch’egli ritenuto vicino agli ambienti criminali. Ventura aveva dichiarato che l’omicidio era maturato per «dissapori personali», perché in passato aveva subito minacce da Russo.

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