Oggi 5 aprile alle 13.30 è previsto l’ormeggio della Mare Jonio nel porto di Pozzallo (Ragusa), con 58 migranti a bordo. L’operazione di salvataggio è avvenuta a circa 90-100 miglia dalla costa libica, in acque internazionali, «dove una motovedetta del paese africano ha sparato colpi d’arma da fuoco, creando panico e provocando la caduta in acqua di diversi migranti», sottolinea il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, ricordando che alcuni fonti riferiscono che le imbarcazioni erano più d’una e molti migranti sono stati caricati sulla motovedetta e riportati in Libia, altri ancora sono riusciti a buttarsi in acqua.
«Una vera e propria operazione di guerriglia a danno di persone inermi, oltreché contro un’imbarcazione italiana. Occorre che il Governo Italiano - aggiunge Ammatuna - intervenga urgentemente per salvaguardare i nostri connazionali impegnati in operazioni umanitarie e tuteli anche esseri umani indifesi. Allertate anche le Autorità Sanitarie per potenziare l'assistenza in banchina con l’aiuto di una equipe di psicologi».
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