Nei giorni scorsi è stato premiato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Adesso, per il 94enne di Scicli che ha salvato la vicina da un'aggressione, c'è un altro riconoscimento, un omaggio che arriva dal cuore. La dottoressa di 43 anni vittima del tentato stupro da parte di un extracomunitario, lo ringrazia pubblicamente. «È un eroe», ha detto nel corso della trasmissione di Raiuno La vita in diretta.
L'anziano, Bruno Ficicchia, ha avuto il sangue freddo di bloccare l'aggressore utilizzando una pistola a salve che gli ha puntato contro in attesa dell'arrivo dei carabinieri. «Non sono un eroe - commenta il signor Bruno, a Milano dal 1958 -. Ho sentito le grida della signora. Era a terra e gridava e aveva il viso insanguinato. Diceva che il giovane che l'aveva assalita era ancora in casa. Quindi senza paura ho fatto quel che andava fatto, ho preso una pistola scacciacani e ho aiutato la mia dirimpettaia che chiedeva aiuto. Queste cose non dovrebbero succedere, soprattutto in centro a Milano».
Non si definisce un eroe, ma la sua vicina pensa invece che abbia avuto un coraggio incredibile. La donna era appena tornata dal turno di lavoro in ospedale. Di fretta era entrata in casa. Erano le 14 di mercoledì, non pensava fosse rischioso lasciare un attimo la porta aperta.
E invece c'era un giovane di 23 anni che non parlava italiano che è entrato nell'appartamento e senza dire nulla ha iniziato a picchiarla. «Oggi vedo i segni della violenza - racconta - e capisco quanto sono fortunata ad essere ancora viva. Lui non parlava ma picchiava soltanto. Non voleva rubare, voleva solo farmi del male. Mi dava calci, mi coprivo il viso con le mani, cercavo di graffiarlo, du afferrarlo. Gli ho dato un pugno nelle parti intime ed è caduto. Appena sono uscita dall'appartamento ho capito che potevo salvarmi».
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