Il giudice monocratico del Tribunale di Siracusa Mario Santoro ha assolto perchè il fatto non sussiste dieci imputati tra giornalisti, e responsabili delle Confraternite di Augusta tra cui un assessore comunale. Erano accusati di diffamazione in concorso nei confronti di padre Palmiro Prisutto, sacerdote di Augusta balzato agli onori della cronaca per le sue battaglie ambientaliste. Era stato proprio don Palmiro a presentare la denuncia nel 2016 dopo la pubblicazione su alcune testate on line di un comunicato della Confraternita di San Giuseppe. Il contenuto del comunicato era stato pubblicato anche su un manifesto affisso dalle Confraternite. La vicenda ruota attorno ad un uso improprio di somme irrisorie da parte di don Prisutto sulla gestione di un terreno ereditato dalla chiesa di San Giuseppe. Somme derivanti dalla rendita del terreno lasciato in eredità alla confraternita e non alla chiesa come, invece, ribadito da Prisutto che si è costituito parte civile. Il pm aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati. Tra gli indagati anche l’attuale assessore alla Cultura di Augusta Pino Carrabino e il governatore Concetto Lombardo, difesi dall’avvocato Gabriele Celesti, oltre ai giornalisti Sebastiano Salemi, difeso da Fabiola Fuccio, e Diletta Casole, difesa da Puccio Forestiere