Sul terrazzamento a monte un rigoglioso uliveto, a fianco un carrubo secolare. Certamente la cornice ideale per trasformare un’antica grotta rupestre, ricavata nella roccia nei secoli scorsi, in una possibile abitazione. A fermare lo scempio sono stati gli uomini della squadra edilizia della polizia municipale di Ragusa ed i carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla. Qui, in una grotta sita in una delle aree periferiche della Ragusa antica, si stavano effettuando lavori di modifica, sistemazione e ristrutturazione. Interventi di edilizia realizzati in un’area sottoposta a tre vincoli che avrebbero dovuto essere supportati da necessarie autorizzazioni rilasciate dagli organi di competenza, non ultimo il parere della Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali. Un servizio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi